02/11/2020 INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI
L’assicurazione obbligatoria Inail copre ogni incidente avvenuto per “causa violenta in occasione di lavoro” dal quale derivi la morte, l’inabilità permanente o l’inabilità assoluta temporanea per più di tre giorni. Si differenzia dalla malattia professionale poiché l’evento scatenante è improvviso e violento, mentre nel primo caso le cause sono lente e diluite nel tempo.
In caso di infortunio, anche in itinere, il lavoratore deve immediatamente avvisare il proprio datore di lavoro.
Qualunque medico presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro è obbligato a rilasciare il certificato medico nel quale sono indicati la diagnosi e il numero dei giorni di inabilità temporanea assoluta al lavoro e a trasmetterlo esclusivamente per via telematica all’Istituto assicuratore.
L’iter successivo, promosso dagli organi di controllo, varia in relazione alla gravità dell’infortunio stesso:
- Le prognosi che superano i 30 giorni provocano l’attivazione, per lo più ad iniziativa dell’ INAIL, dell’ inchiesta amministrativa della Direzione provinciale del lavoro, il cui verbale viene inviato al Pubblico Ministero;
- Le prognosi fino a 40 giorni possono far scattare l’azione penale solo a querela dell’interessato;
- Oltre i 40 giorni l’eventuale azione penale viene promossa d’ufficio dal Pubblico Ministero.
Sono esclusi dalla tutela gli infortuni conseguenti ad un comportamento estraneo al lavoro, quelli simulati dal lavoratore o le cui conseguenze siano dolosamente aggravate dal lavoratore stesso.
Sono invece tutelabili gli infortuni accaduti per colpa del lavoratore, in quanto gli aspetti soggettivi della sua condotta (imperizia, negligenza o imprudenza) non possono assumere nessuna rilevanza per l’indennizzabilità dell’evento lesivo, sempreché si tratti di aspetti di una condotta comunque riconducibile nell’ambito delle finalità lavorative.
Iter in caso di malattia professionale:
La malattia professionale, a differenza dell’infortunio, è una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo non derivante da causa violenta.
Nel caso della malattia professionale è il lavoratore che avanza richiesta di riconoscimento.
Il medico competente (o qualsiasi altro medico che visita il lavoratore) esegue il primo certificato che attesta la patologia con probabile causa professionale e lo consegna al lavoratore.
- Entro il termine di 15 giorni il lavoratore fa recapitare il suddetto certificato al suo datore di lavoro.
- Entro il termine di 5 giorni il datore di lavoro denuncia all’INAIL la malattia professionale inviando:
- Certificato medico
- Mansione del lavoratore
- Orario di lavoro
- Documento di Valutazione dei Rischio (D.V.R.)
- L’INAIL chiama a visita il lavoratore per ricostruire l’anamnesi lavorativa al fine di assicurarsi dell’effettiva origine professionale della malattia ed esprimere un giudizio.
Per ottenere il riconoscimento di malattia professionale, non basta l’occasione di lavoro come per gli infortuni, ma deve esistere un rapporto causale, o concausale, diretto tra il rischio professionale e la malattia.
Securitas è in grado di offrirti l’assistenza necessaria durante l’iter di infortuni e malattie professionali, elaborando la documentazione richiesta.
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