17/02/2021 SILICE LIBERA CRISTALLINA: NUOVO AGENTE CANCEROGENO
SILICE LIBERA CRISTALLINA: NUOVO AGENTE CANCEROGENO
A partire dal 24 giugno 2020 le polveri di silice cristallina respirabile, generate da un procedimento di lavorazione durante l’attività lavorativa, si intendono rientranti tra gli agenti cancerogeni in quanto inserite nell’elenco di sostanze, miscele e processi menzionati nell’allegato XLII.
Le evidenze disponibili dalla comunità scientifica hanno ormai ampiamente dimostrato come l’inalazione di polveri di SLC possano condurre l’individuo a malattie a livello dei polmoni, con la comparsa di cancro polmonare fino all’insorgenza di malattie autoimmuni a livello renale, lupus, artrite reumatoide, sclerodermia.
A seguito della nuova normativa tutte le aziende dei settori a rischio (in particolare industria estrattiva e lavorazione materiali lapidei, comparto edile) devono condurre una valutazione del rischio SLC indicando le misure di prevenzione e protezione applicate.
Una delle più importanti novità in tema di silice cristallina non è solo l’inserimento delle polveri di SLC tra gli agenti cancerogeni, ma anche l’assegnazione di un valore limite di esposizione professionale.
Nell’aggiornamento della valutazione risultano, perciò, fondamentali le misurazioni strumentali, in quanto costituiscono l’unica base dati analitica che consente, la valutazione di presenza di un rischio cancerogeno per la salute dei lavoratori e la verifica del rispetto dei valori limite di esposizione.
Una volta effettuata la valutazione il Datore di lavoro dovrà provvedere a rispettare gli obblighi previsti dal Titolo IX Capo II del D.Lgs. 81/08, in particolare:
- Sostituzione o riduzione agente cancerogeno
- Adozione misure di prevenzione e protezione
- Informazione e formazione
- Sorveglianza sanitaria
- Registro di esposizione a SLC
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