09/10/2020 VERIFICA PERIODICA DELLA MESSA A TERRA: OBBLIGO IN TUTTI GLI AMBIENTI DI LAVORO
Tra gli aspetti riguardanti la sicurezza negli ambienti di lavoro, negli edifici, nei luoghi dove sono presenti persone, lavoratori, utenti, rientra quello della verifica degli impianti di messa a terra, vigilanza sull’efficacia e sul funzionamento dei dispositivi elettrici e dell’impianto di sicurezza.
La normativa di riferimento è rappresentata dal Decreto 22 ottobre 2001, n. 462 “Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi”.
A seguito della prima installazione la norma prevede controlli ogni due anni per cantieri edili studi medici e luoghi ad elevato rischio incendio e ogni cinque anni per gli impianti presenti nei restanti ambienti.
Sono poi previste verifiche straordinarie in caso di modifiche all’impianto, in caso di richiesta avanzata dal datore di lavoro, o qualora l’accertamento abbia dato esito negativo.
Le verifiche possono essere effettuate solo da parte di organismi accreditati presso Ministero del Lavoro e Ministero dello Sviluppo Economico.
In caso di mancata esecuzione delle verifiche sono previste sanzioni pecuniarie da 750 a 2.500 euro. In caso di mancata manutenzione tra i 2.000 e i 10.000 euro.
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