18/09/2019 SPAZI CONFINATI E SICUREZZA: QUALI SONO LE PRINCIPALI CRITICITÀ?
La tragica vicenda dei quattro operai morti a seguito della caduta in una vasca per la raccolta dei liquami in una azienda agricola della campagna pavese, riporta in primo piano il problema della tutela dei lavoratori che operano nei cosiddetti “ambienti confinati”, che con drammatica periodicità mietono vittime innocenti in varie parti del Paese.
Con il termine “ambiente confinato” s’intende un luogo circoscritto, totalmente o parzialmente chiuso, che non è stato progettato e costruito per essere occupato da persone, ma che può, in via del tutto eccezionale, essere impegnato per l’esecuzione d’interventi specifici e straordinari (quali la pulizia, l’ispezione, la manutenzione o la riparazione); in questi ambienti il pericolo è molto elevato a causa della presenza di esalazioni di gas venefici dagli esiti spesso letali o comunque molto gravi.
I maggiori rischi correlati agli spazi confinati sono:
• Asfissia/soffocamento (carenza di ossigeno)
• Rischio chimico (presenza di sostanze nocive)
• Rischio fisico/meccanico (elettrico, caduta, annegamento, schiacciamento etc.)
• Incendio/esplosione.
Il lavoro all’interno di ambienti confinati è possibile previa verifica dell’assenza di pericoli per la vita umana e per l’integrità fisica dei lavoratori, vale a dire:
• reale possibilità di salvataggio e soccorso;
• assenza di gas, vapori, fumi, polveri ed altri agenti pericolosi per i lavoratori medesimi.
Nelle attività di prevenzione sono necessari elementi quali la preparazione, la competenza, la professionalità ed il costante impegno a tutti i livelli con particolare attenzione a:
• dimensioni degli accessi: devono avere dimensioni tali da poter consentire l’agevole recupero di un lavoratore privo di sensi (art. 66 D.Lgs. 81/08).
• numero degli addetti al salvataggio: proporzionato al numero di lavoratori operanti all’interno del luogo confinato.
• procedure di emergenza: devono essere chiaramente definite prima dell’inizio dell’attività e specifiche per la tipologia di ambiente.
• sistema di ventilazione e configurazione interna: tale da garantire il maggior comfort possibile agli operatori.
• monitoraggio dell’atmosfera e dei livelli di ossigeno: effettuato prima e durante l’esecuzione delle lavorazioni.
Tutti i lavoratori operanti presso ambienti confinati devono ricevere adeguata formazione relativa ai rischi ed alle misure di prevenzione e protezione.