Lapideo

Descrizione dell’attività

Le attività di estrazione e le lavorazioni di pietre sono svolte in ambienti complessi dove si deve gestire al meglio la geologia del sito, inoltre le lavorazioni prevedono impiego di macchinari complessi e mezzi pesanti.

Le lavorazioni prevedono le fasi di distacco del materiale, lo spostamento di carichi con dimensioni e pesi considerevoli che comportano svariati rischi per gli addetti.

Le attività nei piazzali riferite allo stoccaggio, segagione e resinatura dei materiali devono prevedere spazi adeguati, layout e procedure di lavoro definite. I principali rischi per gli addetti sono legati alla movimentazione con mezzi o apparecchi di sollevamento e alle singole lavorazioni che prevedono l’impiego di macchinari complessi.

Principali rischi

PRINCIPALI RISCHI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
RISCHIO SCHIACCIAMENTO: l’attività estrattiva necessita di ampi piazzali esterni per il deposito e la movimentazione dei blocchi con i mezzi meccanici ed automezzi pesanti. Il rischio schiacciamento può derivare da carenze strutturali, spazi di manovra insufficienti, ingombri inadeguati. Uno stoccaggio dei blocchi scorretto o in spazi insufficienti, può comportare il rischio di schiacciamento durante le fasi di movimentazione del materiale. E’ necessaria una buona progettazione del piazzale e un corretto stoccaggio dei materiali. Gli spazi devono prevedere le distanze minime previste da normativa e vie di fuga conformi. I mezzi e le macchine devono essere soggette a controlli regolari di manutenzione. I mezzi in movimento devono essere dotate di sistemi acustici e visivi di segnalazione.

I mezzi devono muoversi a passo d’uomo rispettando la segnaletica di sicurezza e i percorsi stabiliti.

RIBALTAMENTO: nelle cave si utilizzano mezzi come escavatori, pale, terne etc per l’estrazione e il trasporto di materiale che possono correre il rischio di ribaltarsi e di perdere stabilità a causa spazi di manovra e superfici inadeguate  e peso del carico superiore a quello consentito.

 

Risulta fondamentale progettare correttamente la viabilità in quanto i percorsi devono essere idonei alle caratteristiche dei mezzi e gli spostamenti devono avvenire tenendo di conto della morfologia del suolo. I mezzi di lavoro devono essere soggetti a continui e regolari controlli di manutenzione. e devono essere rispettate le indicazioni fornite dal costruttore riportate nel manuale d’uso.
MACCHINE E ATTREZZATURE: nel settore lapideo questo rischio deriva dall’utilizzo di macchine ed attrezzature complesse come escavatori, macchine da taglio, perforatrici, martelli pneumatici, gru a cavalletto, carroponte, carrelli elevatori, ribalta blocchi. Occorre utilizzare macchinari e le attrezzature sulla base dei libretti d’uso e manutenzione. Ogni attrezzatura deve riportare idonea marcatura CE o essere conforme alla normativa di sicurezza.

E’ vietato lavorare con l’attrezzatura sprovvista di dispositivi di sicurezza e/o di ripari o di rimuovere gli stessi. Ogni macchinario deve essere munito di dispositivi di protezione per la sicurezza del lavoratore.

Ogni volta che si sospendono le operazioni, anche per brevi periodi, bisogna disattivare l’attrezzatura in modo che non possa essere attivata accidentalmente.

POLVERI: nelle attività d’estrazione, di taglio, di movimentazione e di lapidei i lavoratori sono esposti a rischio polveri. Le aree lavorative, le macchine e le attrezzature devono essere dotate di sistemi di captazione delle polveri. I lavoratori devono indossare i dispositivi di protezione individuale.
RUMORE: nel settore lapideo questo rischio deriva dall’utilizzo di macchine ed attrezzature complesse come escavatori, macchine da taglio, perforatrici, martelli pneumatici, smerigliatrici angolari. Le attività estrattive devono essere progettate in modo da ridurre al minimo l’esposizione al rumore. Per le macchine ed attrezzature di lavoro la scelta deve ricadere su strumenti che emettono il minor rumore possibile.

I lavoratori devono utilizzare i dispositivi di protezione individuale come tappi/ inserti auricolari e cuffie.

E’ fondamentale gestire al meglio la turnazione e la durata dell’esposizione.

VIBRAZIONI:l’utilizzo di macchine come escavatori, pale, terne, gru mobili, carrelli, autocarri, trasmettono vibrazioni al corpo intero.

Strumentazioni come trapani/martelli pneumatici, smerigliatrici, trasmettono vibrazioni al sistema mano-braccio.

Le macchine e le attrezzature utilizzate devono essere progettate per ridurre al minimo la trasmissione di vibrazioni all’operatore e devono essere soggette a regolari controlli di manutenzione.

E’ fondamentale gestire al meglio la turnazione e la durata dell’esposizione.

RISCHIO ELETTRICO: Le lavorazioni prevedono l’uso di impianti elettrici, talvolta temporanei o mobili. Date le caratteristiche degli ambienti di lavoro e il transito di mezzi, si possono verificare danneggiamenti agli impianti che con con la presenza costante di acqua aumentano il rischio per gli operatori. Gli impianti devono possedere i requisiti di conformità e idoneo impianto di messa a terra.

I lavoratori devono essere a conoscenza del luogo in cui è posizionato il quadro elettrico generale e gli interruttori di emergenza.

Va verificato periodicamente il buon funzionamento degli interruttori. Gli impianti e le attrezzature devono essere sottoposte a regolari controlli di manutenzione e devono essere presenti dispositivi tecnici per la sicurezza elettrica.

Le operazioni di manutenzione o riparazione devono essere eseguite solo da personale esperto e qualificato.

MICROCLIMA: i lavoratori, date le caratteristiche dei luoghi di lavoro, sono esposti a basse temperature in inverno e a temperature elevate in estate. I lavoratori devono munirsi di idonei dispositivi di protezione individuale e di abbigliamento adeguato. E’ importante organizzare una corretta turnazione e adeguate pause lavorative.
Secu
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