Per compito ripetitivo si intende un’attività caratterizzata da cicli lavorativi ripetuti.
I movimenti ripetitivi degli arti superiori sono responsabili di un elevato numero di patologie dei vari distretti articolari, che costituiscono buona parte delle malattie professionali registrate ogni anno dall’INAIL.
Tra gli altri effetti ricordiamo: affaticamento, ridotta produttività e alienazione dovute alla monotonia di attività protratte per lunghi periodi.
Una volta accertata la presenza di compiti ripetitivi, si prosegue alla valutazione, con la finalità di identificare il livello di rischio, analizzando parametri quali: durata del lavoro ripetitivo, tempi di recupero, frequenza, forza impiegata, posture e movimenti incongrui, fattori di rischio complementari. Questo metodo consente una previsione dell’incidenza di patologie e permette una riprogettazione mirata dell’attività, intervenendo su: ambiente e postazione di lavoro, organizzazione e tempistiche delle attività, utensili impiegati, forza richiesta.