Vengono considerati agenti biologici i batteri, i virus, i microrganismi in generale e qualsiasi endoparassita che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni. Si devono valutare tutte le attività che comportino una possibile esposizione, sia quelle nelle quali vi è un uso deliberato (intenzionale e conosciuto) dei microrganismi, sia quelle nelle quali si ha la presenza occasionale e, in alcuni casi, accidentale (probabile, ma non prevedibile) di agenti biologici.
Nella valutazione del rischio, si tiene conto di tutte le informazioni disponibili relative all’agente biologico e alle modalità lavorative, in particolare: classificazione dei microrganismi che presentano un pericolo, informazione sulle malattie che possono essere contratte e sui potenziali effetti allergici o tossici, eventuali situazioni che possono influire. In seguito alla valutazione, si adottano misure tecniche, organizzative e procedurali, misure igieniche e di emergenza, si provvede, inoltre, all’informazione e formazione dei lavoratori e alla sorveglianza sanitaria.